lunedì 21 dicembre 2009

"CUS FERRARA, VENT'ANNI DI CRESCITA"




"CUS FERRARA, VENT'ANNI DI CRESCITA"

Incontriamo sui green cussini, a pochi giorni dalle festività, Giorgio tosi, “storico” presidente del Centro Universitario Sportivo di Ferrara ed esperto golfista, e ne approfittiamo per scambiare con lui qualche parola sulla stagione appena terminata e, più in generale, su cosa il Centro Sportivo Universitario rappresenti nel panorama sportivo ferrarese.
Presidente Tosi, vent’ anni di golf a Ferrara. Cosa è cambiato in questo tempo?
Si, vent’ anni di golf al Cus ma, per la verità, frequento il centro sportivo di Ferrara ormai da trentacinque anni, dai tempi in cui ero un appassionato canottiere: posso dire, con un pizzico di orgoglio e con tanta soddisfazione, di avere vissuto praticamente tutta la storia del Cus Ferrara. Il golf nasceva vent’anni fa ed è un capitolo importante della nostra storia perché ha contribuito ad una incredibile rivalutazione del complesso sportivo del Centro universitario. Siamo passati da un campo di sole sei buche al successivo traguardo delle nove per arrivare allo stato attuale delle diciotto buche che si snodano su un percorso di oltre 36 ettari nel parco urbano di Ferrara. Una avventura, questa, cominciata quando questa disciplina veniva ancora guardata con un certo sospetto anche dalle amministrazioni locali ma, con la perseveranza e con la lungimiranza che è necessaria per ottenere certi risultati, abbiamo costruito una delle più importanti realtà sportive presenti sul territorio nazionale.
Quali sono le cose più importanti realizzate durante la sua presidenza?
Credo che la cosa più importante sia la crescita continua che siamo riusciti ad imprimere al Polo sportivo. Non solo. Abbiamo anche integrato la struttura con molteplici impianti e servizi che hanno portato il Cus ad incrementare il proprio bacino d’utenza rispondendo alle aspettative e alle continue richieste non solo degli studenti universitari.
Cosa ricorda, invece, dei tempi pionieristici del centro sportivo?Ricordo una società senza impianti, senza fondi, una segreteria in un seminterrato e qualche sussidio che perveniva dall’ Università. Personalmente ricordo l’inizio della mia carriera di canottiere con l’impianto costituito da un tettoia di lamiera, una barca concessa in prestito dalla canottieri Ferrara e l’assenza di pratici spogliatoi. Poi il Polo e’ progressivamente cresciuto, sono arrivati grandi risultati sportivi e gradualmente sono state realizzate tutte le strutture che si possono vedere oggi. Infatti, oggi disponiamo di un impianto costituito da nove palestre, quattro campi da tennis, quattro campi da calcio e da rugby, un campo da calcetto, una da beach volley, oltre naturalmente al campo da golf.
Parliamo del futuro, presidente. Quali sono i progetti che il Cus Ferrara ha in cantiere? I progetti sono da una parte sempre più numerosi e dall’altra sempre più impegnativi. In cantiere abbiamo la costruzione di un una piscina riservata ai soci che costituisce il naturale sviluppo e completamente dell’impianto e soprattutto la creazione di un parcheggio di quasi 400 posti situato in un’area adiacente all’ingresso: si tratta di una struttura di servizio assolutamente necessaria per consentire ai nostri sempre più numerosi utenti un più agevole accesso agli impianti.
Quale è stata la sua più grande soddisfazione in questi venti anni? E quale, se c’è, il cruccio più grande? La soddisfazione più importante e’ vedere il continuo impegno che il Cus riserva ai soci e a tutta la città e constatare che i grandi obiettivi di numeri e di risultati sono stati conseguiti. Basti pensare al numero di iscritti al campo da golf nel 2009: oltre 360, un vero record. Oggi il CUS è una realtà riconosciuta in maniera incondizionata da tutti. L’Università, l’Amministrazione Comunale, il CONI e il mondo sportivo ferrarese vedono il CUS come punto di riferimento per una importante attività di base che viene svolta a favore di tutti i tipi di utenza possibili, a partire dai giovani per terminare con l’ attività per la terza età che sta ottenendo un grande successo. Credo anche che la valenza sociale di quanto stiamo facendo non sia da sottovalutare: offrire alle famiglie di tanti giovani e giovanissimi lo strumento dello sport come contributo ad una crescita psicofisica equilibrata è sicuramente molto importante.
Presidente, non sfugga. Ci dica il cruccio: Se devo rammaricarmi di qualche cosa, sono dispiaciuto per non potere vivere da vicino tutte le esperienze e le vittorie degli atleti cussini.
Il Cus, dicevamo, è un centro di riferimento sportivo non solo per l’ Università ma per tutta la città. Cosa significa guidare un centro così importante?
Indubbiamente 5000 tesserati e consentire a oltre il 15% della popolazione degli studenti universitari ferraresi di svolgere attività sportiva a condizioni di gratuità o estremamente agevolate ha un indubbio peso. Essere il Presidente di una società come il Cus è un’attività non facile, significa gestire una struttura che ha le dimensioni e i problemi di una piccola/media impresa. La vera forza del CUS, vorrei ricordarlo, è sempre stata e rimane la forza del volontariato, a partire dagli accompagnatori, dai dirigenti di sezione, da tanti tecnici per finire ai vari dirigenti che mettono a disposizione la loro professionalità per fare crescere di anno in anno il centro.
Quali sono le linee di sviluppo?
Voglio essere sintetico: quantità e qualità, un connubio difficile ma non impossibile; la continua crescita del numero di soci deve essere accompagnata da una qualificazione sempre maggiore di tutti gli operatori delle nostre strutture. Puntiamo alla struttura ma anche ad un fattore umano di affidabilità ed eccellenza.
Sappiamo che lei è anche un golfista. Quanto tempo riesce a dedicare al golf? Quale è il suo handicap?Francamente definirmi golfista lo riterrei un pò azzardato. Purtroppo riesco a dedicare solo qualche ora alla settimana a questo meraviglioso sport che consiglio a tutti. Tuttavia riesco a mantenere un buon 23 di hcp! Permettetemi però di rivolgere i migliori auguri a tutti di buon Natale e felice anno nuovo in particolare ai nostri soci e agli sponsor che ogni anno ci assistono, con l’ invito, a chi ancora non ci conosce, di venire a trovarci: abbiamo sicuramente qualche cosa per tutti.

(articolo pubblicato su "Il Resto del Carlino" il 21 dicembre 2009)

NEOFITI, UNDER, FAMILIARI, DIPENDENTI DELLL'UNIVERSITA' E "STORICI" PER OGNI GIOCATORE C'E' UNA FORMULA FATTA PROPRIO SU MISURA

Sono sempre di piu’ le aziende, non solo ferraresi, che decidono di investire sull’attivita’ del Cus Ferrara Golf sponsorizzando le tante gare di circolo che si svolgono quasi tutte le domeniche sugli impianti di via Gramicia. Una ulteriore prova del crescente interesse che il golf sta riscuotendo e della visibilita’ sempre maggiore che il green ferrarese conferisce agli sponsor. Tante le aziende sponsor nel 2009, doveroso citarle tutte:
Fly Golf, World Caribbean Challenge, Un birdie per la vita, Cassa di Risparmio di Ferrara, Audax Group, Heddon abbigliamento, Saab Autoestense, Ospedale veterinario di Ferrara, Segafredo Zanetti, Mercedes Trophy – Automec, Edi elettronica, Scuderia Contiero, Link Tours, il Resto del Carlino, Cocconi Pelletterie, Le Querce ristorante, Podio Sport Argenti, Martin Argenti, Antonio Munciguerra, Ina Assitalia ¬- agenzia di Cento, Impegnati nel verde, Aigort Cup, Pompoli Subaru, Hotel Lucrezia Borgia. Nel 2010 scenderanno in campo anche: Fabio Abetini – gestione sistemi di ufficio, Banca Credito cooperativo del Polesine, Fuori Porta serramenti, Nuova incisoria, Felloni abbigliamento, Vini Bellenda,. Nel corso dell’anno inoltre, alcune gare sono dedicate esclusivamente ad Enti ed associazioni benefiche.

PIU’ SPONSOR E VISIBILITA’: ANCHE QUESTA E’ CRESCITA

Sono sempre di piu’ le aziende, non solo ferraresi, che decidono di investire sull’attivita’ del Cus Ferrara Golf sponsorizzando le tante gare di circolo che si svolgono quasi tutte le domeniche sugli impianti di via Gramicia. Una ulteriore prova del crescente interesse che il golf sta riscuotendo e della visibilita’ sempre maggiore che il green ferrarese conferisce agli sponsor. Tante le aziende sponsor nel 2009, doveroso citarle tutte:
Fly Golf, World Caribbean Challenge, Un birdie per la vita, Cassa di Risparmio di Ferrara, Audax Group, Heddon abbigliamento, Saab Autoestense, Ospedale veterinario di Ferrara, Segafredo Zanetti, Mercedes Trophy – Automec, Edi elettronica, Scuderia Contiero, Link Tours, il Resto del Carlino, Cocconi Pelletterie, Le Querce ristorante, Podio Sport Argenti, Martin Argenti, Antonio Munciguerra, Ina Assitalia ¬- agenzia di Cento, Impegnati nel verde, Aigort Cup, Pompoli Subaru, Hotel Lucrezia Borgia. Nel 2010 scenderanno in campo anche: Fabio Abetini – gestione sistemi di ufficio, Banca Credito cooperativo del Polesine, Fuori Porta serramenti, Nuova incisoria, Felloni abbigliamento, Vini Bellenda,. Nel corso dell’anno inoltre, alcune gare sono dedicate esclusivamente ad Enti ed associazioni benefiche.


I NUMERI DEL CUS

18 le buche
36 gli ettari
360 il numero di soci iscritti al Cus Ferrara Golf
40 le gare disputate nel 2009
3000 i giocatori che hanno partecipato alle gare
70 la media di giocatori per gara
5 gli euro richiesti per una prova con un maestro


(articolo pubblicato su "Il Resto del Carlino" del 21 dicembre 2009)

lunedì 30 novembre 2009

DAI SOCI STORICI AGLI UNDER 18: C'E' UNA FORMULA PER OGNI GIOCATORE

DAI SOCI STORICI AGLI UNDER 18: C'E' UNA FORMULA PER OGNI GIOCATORE

Da sempre il Cus ferrara Golf pratica una accorta politica dei prezzi, favorevoli non solo agli studenti e al personale universitario.
Ma vediamo le tariffe:

Socio Giocatore
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive).
EURO 1.080,00

Socio Giocatore Storico
Riservato a coloro che sono stati iscritti al CUS Ferrara Golf per 10 o più anni.
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive).
EURO 980,00

Socio Familiare
Nucleo familiare di un Socio Giocatore.
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive).
EURO 850,00

Socio Universitario-Dipendente Università di Ferrara
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive).
EURO 560,00

Socio Giocatore Under 18
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive). Può partecipare al Club dei Giovani e usufruire delle relative agevolazioni
EURO 300,

Socio di Secondo Circolo
Giocatore già tesserato e Socio di un circolo affiliato alla F.I.G.; sono esclusi i giocatori iscritti in circoli aggregati salvo coloro che lo scorso anno hanno usufruito della suddetta opzione.
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive). (*)
EURO 650,00

Socio Neofita
Giocatore mai iscritto alla F.I.G. o non iscritto negli ultimi due anni.
Consente di utilizzare illimitatamente tutte le strutture del Circolo (campo 18 buche, campo pratica, buche executive).
EURO 325,00

Socio proveniente da altro Circolo
Giocatore mai iscritto al CUS Ferrara Golf, tesserato nell’anno precedente in un altro circolo (obbligatorio tess. FIG presso il Cus Ferrara Golf)
EURO 490,00

Socio Proveniente da altro circolo (durante l’anno)
La quota sarà frazionata in dodicesimi della quota ordinaria e moltiplicata per i mesi rimanenti.

(ARTICOLO PUBBLICATO SUL "CARLINO SPORT" DEL 30 NOVEMBRE 2009)

I "MAGNIFICI TRE" PER CHI VUOLE IMPARARE


I tre insegnanti del Cus ferrara Golf

I "MAGNIFICI TRE" PER CHI VUOLE IMPARARE

Ben tre i professionisti, regolarmente iscritti alla PGA (l’associazione dei Professionisti di Golf) a disposizione sia per chi intende avvicinarsi la prima volta al golf, sia per chi, gia’ giocatore, intende affinare la propria tecnica.
Decano dei maestri ferraresi e’ Gaetano Macciocchi, nativo di Fiuggi, professionista dal 1983. E’ a Ferrara dal 1996 dopo aver prestato attività presso il Golf Club Tirrenia e presso il Golf Club Fiuggi, dal 1996 a tutt’oggi presso il Cus Ferrara Golf.
Attualmente si occupa dell’attività giovanile per la F.I.G. e ricopre la carica di allenatore responsabile per l’Emilia Romagna. E’ anima del circolo, vero e proprio punto di riferimento per tutti i giocatori.
Ad affiancarlo Luca Martuffi, anch’egli fiuggino di nascita ma ormai da diversi anni a Ferrara, apprezzato istruttore ed allenatore.
Infine il ferraresissimo Riccardo Serafini, che dopo una brillante attivita’ agonistica giovanile (e’ stato tra l’altro vincitore di una passata edizione del prestigioso “Leoncino d’oro” di Venezia), tre anni fa ha superato le selezioni presso il Centro federale Le Querce e si e’ avviato con passione e successo alla carriera di insegnante.

(ARTICOLO PUBBLICATO SUL "CARLINO SPORT" DEL 30 NOVEMBRE 2009)

CUS FERRARA FA IL BIS: CON I CAMPIONATI BABY


Lo staff ed il comitato dei gara dei Campionati Nazionali Baby


CUS FERRARA FA IL BIS: CON I CAMPIONATI BABY

Il Cus Ferrara Golf ha fatto il bis. Dopo il grande successo ottenuto con la prima edizione disputata nel 2002 quando il campo contava ancora nove buche, la Federazione Italiana Golf ha scelto ancora il circolo estense come sede della ottava edizione del Campionato Italiano Baby (riservato ai giocatori under dodici) che si e’ tenuto nel luglios corso.
Per il Cus Ferrara e per la regione Emilia Romagna si e’ trattato di un importante riconoscimento che testimonia la continua crescita del golf nella nostra realtà e il succedersi di risultati positivi ottenuti dai nostri giovani nelle gare giovanili e ufficiali patrocinate dalla federazione.
A contendersi il prestigioso titolo e quindi entrare a far parte dell’albo d’oro del torneo, sono scesi in campo ben novanta ragazzi e quaranta ragazze provenienti da tutta Italia.
La gara si e’ svolta sulla distanza delle 36 buche con formula medal: due giorni intensi di gara che hanno designato vincitori LIPPARELLI EDOARDO RAFFAELE delle Querce e MORTIGLIENGO CAMILLA di Sanremo che sono stati capaci di sfruttare al meglio quelle poche buche di respiro disseminate lungo il percorso e, soprattutto, hanno superato “indenni” le ultime tre buche del campo che fanno parte del “vecchio” percorso (quello nuovo concede qualche tregua ai drive sbagliati!) piuttosto stretto e delicato.
Sui fairway cussini comunque si sono esibiti i migliori giovanissimi che il panorama golfistico italiano propone: undicenni e dodicenni pronti a sfidarsi e a dare il meglio di se stessi per vincere e per regalarsi quelle prime soddisfazioni che restano nel cuore e nella mente di ogni giocatore e che sono alla base dei successi futuri. Il Campionato Baby, proprio per la giovane età dei partecipanti, esprime l’essenza e lo spirito del golf: i giovanissimi, spesso caratterizzati da quel pizzico di istintività e di “spregiudicatezza” golfistica e incontaminati da eccessive nozioni teoriche o da particolari tensioni o paure, costituiscono la migliore immagine e pubblicità per questo sport meraviglioso in continua crescita

(ARTICOLO PUBBLICATO SUL "CARLINO SPORT" DEL 30 NOVEMBRE 2009)

CUS FERRARA GOLF IN FESTA: VENT'ANNI DI GRANDE CRESCITA


Riccardo Serafini impegnato in un colpo dal bunker


CUS FERRARA GOLF IN FESTA: VENTA'NNI DI GRANDE CRESCITA
Venti anni di golf a Ferrara, venti anni di crescita per questo sport e per la città. La sezione Golf del Centro Universitario Sportivo (Cus Ferrara Golf) festeggia infatti quest’anno questo traguardo importante: da piccolo percorso di soli sei buche concepito soprattutto per chi si voleva cimentare incuriosito da questo sport, il campo del cittadino ha conosciuto negli anni importanti trasformazioni, passando a nove buche nel 1995 e infine, il grande passo, nel 2004, con l’ampliamento del percorso a 18. Ma i lavori continuano: la prossima primavera sara’ pronto il nuovo grande parcheggio per 400 auto ed è in cantiere il progetto di costruzione di una piscina interrata. Oggi i tesserati sono bel 350, di cui 40 giocatori juniores, seguiti costantemente da uno staff di esperti.
Giocare a golf a soli 500 metri dal Castello estense è davvero una esperienza magnifica e adesso, grazie alla campagna promozionale avviata già da tempo dal Cus, tirare i primi colpi e quindi provare la sensazione di colpire la palla e di vederla volare per la prima volta, è veramente facile ed economico: con soli cinque euro, infatti, è possibile partecipare a una prova assistiti da un maestro federale, usufruendo del campo pratica e dell’attrezzatura necessaria. Magari chiedete a Gaetano Macciocchi, il maestro federale che guida lo staff di istruttori del Cus Ferrara, di portarvi sul green della buca 7: d’improvviso, tra un filare di pioppi, si scorgono in lontananza, sopra il profilo delle mura, le torri del Castello. Vi stupirete di quanto sia bello e contagioso questo sport che tra l’altro verrà giocato per la prima volta alle Olimpiadi del 2016.
Accanto a una attenta politica di promozione volta a pubblicizzare e a far conoscere il golf contribuendo a sconfiggere i troppi luoghi comuni che caratterizzano questo sport, il Cus Ferrara Golf, insieme a tanti altri circoli della regione, ha puntato molto sui giovani seguendo due direttive fondamentali: da una parte “entrare” nelle scuole e lavorare con esse per promuovere il golf e dall’altra lavorare in loco, direttamente sul percorso quindi, con l’organizzazione di corsi collettivi e di gare giovanili riservate agli under 18. Non solo. L’”offerta” del Cus non finisce qui: la quota per chi vuole iscriversi e quindi disporre delle diciotto buche, del campo pratica e dell’area riseravata alla pratica del gioco corto (approcci e put) è davvero accessibile ed è una delle più basse di tutta la regione. Senza dimenticare che stiamo parlando di una importante realtà nel panorama golfistico italiano, quest’anno sede anche del settimo Campionato Nazionale Baby e del Campionato regionale A2 a squadre e, come e’ ormai tradizione, della Gara “Segafredo Zanetti” patrocinata dalla federazione Italiana Golf e di due gare giovanili riservate agli under 18.
Per i neofiti e per gli juniores che intendono iscriversi sono previste agevolazioni e prezzi ancora più vantaggiosi.

Giovani e meno giovani, principianti o giocatori esperti, tutti pronti a condividere momenti di divertimento a stretto contatto con l’ambiente: camminare immersi nel verde della natura e intanto giocare e quindi divertirsi e perché no, imparare a conoscere meglio se stessi, i propri limiti e le proprie capacità costituisce un’esperienza unica in grado di definire nella maniera migliore questo meraviglioso sport.
A Ferrara, il golf, è diventato realtà!
Filippo Maggi

(ARTICOLO PUBBLICATO SU "CARLINO SPORT" DEL 30 NOVEMBRE 2009)

lunedì 13 luglio 2009

IL CUS FERRARA GOLF FA IL BIS


Il Cus Ferrara Golf fa il bis. Dopo il grande successo ottenuto con la prima edizione disputata nel 2002 quando il campo contava ancora nove buche, la Federazione Italiana Golf ha scelto ancora il circolo estense come sede della ottava edizione del Campionato Italiano Baby (riservato ai giocatori under dodici) che si terrà il 15 e il 16 luglio.
Per il Cus Ferrara e per la regione Emilia Romagna si tratta di un importante riconoscimento che, insieme alla scelta di Cervia, quest’anno location dell’ottava edizione del Trofeo delle Regioni, (per la prima volta dal 2002 il torneo si svolgerà in un circolo dell’Emilia Romagna) testimonia la continua crescita del golf nella nostra realtà e il succedersi di risultati positivi ottenuti dai nostri giovani nelle gare giovali e ufficiali patrocinate dalla federazione.
A contendersi il prestigioso titolo e quindi entrare a far parte dell’albo d’oro del torneo, che vanta nomi importanti come quello di Matteo Manassero, recente vincitore dell’Amateur Championship e di Domenico Geminiani vincitore di altri titoli nazionali e di numerose gare anche nel nuovo continente, ci saranno ben novanta ragazzi e quaranta ragazze provenienti da tutta Italia. L’Emilia Romagna schiera nove ragazzi, Elia Brighi e Gian Marco Alberti del Gol Club Cervia, Luca Zucchini, Francesco e Diego Del Conte portacolori del Golf Club Le Fonti, Mattia Anzalone e Gabriele Zattoni, rappresentanti del circolo ospitante e Giovanni Drei del Golf Club Imola e una ragazza, Martina Magri, promessa del Golf Bologna.
La gara si svolgerà sulla distanza delle 36 buche con formula medal: due giorni intensi di gara che designeranno vincitore chi riuscirà a sfruttare al meglio quelle poche buche di respiro disseminate lungo il percorso e, soprattutto, chi saprà superare “indenne” le ultime tre buche del campo che fanno parte del “vecchio” percorso (quello nuovo concede qualche tregua ai drive sbagliati!) piuttosto stretto e delicato.
Sui fairway cussini si esibiranno i migliori giovanissimi che il panorama golfistico italiano propone: undicenni e dodicenni pronti a sfidarsi e a dare il meglio di se stessi per vincere e per regalarsi quelle prime soddisfazioni che restano nel cuore e nella mente di ogni giocatore e che sono alla base dei successi futuri. Il Campionato Baby, proprio per la giovane età dei partecipanti, esprime l’essenza e lo spirito del golf: i giovanissimi, spesso caratterizzati da quel pizzico di istintività e di “spregiudicatezza” golfistica e incontaminati da eccessive nozioni teoriche o da particolari tensioni o paure, costituiscono la migliore immagine e pubblicità per questo sport meraviglioso in continua crescita.

venerdì 26 giugno 2009

FESTA DELLO SPORT A CENTO
















Una grande festa dedicata allo sport e al volontariato si e' svolta venerdì 19 giugno al Palasport di Cento, organizzata da Fondazione e Cassa di Risparmio di Cento nell'ambito delle celebrazioni per il secolo e mezzo di vita di CariCento. Mille e duecento spettatori ed altre centinaia all'esterno hanno gremito il Palazzo dello sport di Cento,dove sul palcoscenico si sono alternati alla presentazione un grande Red Ronnie affiancato dalla splendida Chiara Buratti conduttrice di Sky. Bella la coreografia mentre sullo schermo gigante giravano i filmati sui protagonisti o le esibizioni dal parquet o dal palco. Perfettamente sintonizzati su tutto questo si sono rivelati i testimonial: dall'olimpionico Antonio Rossi non a caso nominato a Pechino portabandiera del nostro Paese, al campione del mondo di pugilato Alessandro Duran esempio di uno sport di sacrificio e di impegno; dagli ex calciatori Osvaldo Bagnoli e Franco Nanni (molto attivi nel volontariato) all'iridato Francesco Moser che è giunto a Cento nonostante il braccio ingessato per l'infortunio del giorno prima nella sua tenuta viticola (per lui una super torta perché festeggiava a Cento il compleanno). Anch'io ero tra gli invitati. nelle foto alcune immagini dell'intervista e della mia "piccola" esibizione di golf.

venerdì 5 giugno 2009

GOLF, UN IMPEGNO NEL VERDE


Greg Norman vincitore di ben 87 tornei, tra cui due British Open, ama dire “ La bellezza del golf consiste in una lunga passeggiata con il putter in mano in mezzo alla natura”. Chi non gioca, sappia che camminare a lungo con il putter in mano significa aver raggiunto il green da una distanza ragguardevole e quindi aver fatto un ottimo colpo! Già, perchè il binomio “golf – natura” rivela l’essenza di questo sport: competere, divertirsi e rispettare l’ambiente. E anno dopo anno, la questione ambientale è diventata per la Federazione Italiana Golf e per i circoli italiani, oltre che un impegno, una vera e propria sfida.
Nel 1999 infatti la Federazione aderisce al progetto europeo di certificazione ambientale “Impegnati nel verde” che intende premiare quei circoli che sanno proporre, anno dopo anno, tecnologie e metodologie, progettazioni e gestioni in grado di sviluppare miglioramenti ambientali.
Da quel momento è stato un susseguirsi di risultati. Già nel 2001 i circoli coinvolti nell’iniziativa sono 53. Ma assicurarsi la “bandierina verde” non è affatto facile. Per esempio, un percorso, per ottenere la certificazione, deve definire un piano di gestione ambientale per la salvaguardia della natura e del paesaggio tramite una corretta gestione delle risorse idriche, del tappeto erboso e dei rifiuti e adottare una serie di iniziative in tema di risparmio energetico, di strategie di acquisto e di riduzione di fitofarmaci e fertilizzanti.. La strada per migliorare il rapporto del golf con l’ambiente è in continua crescita e a partire dal 2009, come spiega Sabrina Verde, dottore di ricerca in Botanica e Paesaggio vegetale e consulente ambientale della federazione, “ci saranno importanti innovazioni come la nascita della certificazione europea promossa da GEO (golf environment organization) volta a premiare e riconoscere l’impegno ambientale intrapreso da un campo.” “Impegnati nel verde” prosegue la responsabile, “diventerà un progetto di più ampio respiro che avrà come obiettivo, accanto alla definizione dei criteri di eco-compatibilità che un percorso dovrà rispettare, la comunicazione e la sensibilizzazione dei circoli sulle tematiche ambientali”.
Le consegne dei riconoscimenti (due le certificazioni previste, nazionale ed europea) sono periodicamente soggetti a verifica indipendente da parte del Comitato Scientifico Nazionale e dell’European Commitee, proprio per garantire la massima obiettività e credibilità. Al progetto partecipano 14 paesi con il patrocinio del Royal and Ancient Golf St. Andrews e della Pga European Tour.
In Emilia Romagna i circoli che hanno aderito all’iniziativa sono attualmente otto: Bologna, Campanino, Cervia, Cesenatico, Cus Ferrara, Fiordalisi, Imola e Matilde di Canossa, due dei quali (Cesenatico e Fiordalisi) hanno ricevuto anche l’attestato di merito.
Insomma, se ci rende orgogliosi un putt per il birdie o un driver a 250 metri, a maggior ragione dobbiamo esserlo sapendo di giocare in percorsi che vogliono essere protagonisti nella conservazione dell’ambiente.

IL GOLF, DIVERTIMENTO E SPORT



Il golf oggi e’ di moda. Se ne parla diffusamente su quotidiani e periodici ed e’ sempre più spesso protagonista o testimonial nelle campagne pubblicitarie di prodotti non solo di lusso. Ma credo che il golf sia altra cosa rispetto a quello che appare dai lustrini e dalle pagine patinate della pubblicità. Cercherò di spiegare perchè. Innanzitutto perché giocare a golf significa entrare in un mondo di emozioni che seguono un preciso ordine. Il bravo giocatore o il vero appassionato sanno cogliere la giusta sequenza tra tecnica e concentrazione, mix necessario, in parti variabili, per circa cinque ore, tanto quanto dura generalmente una gara. La sfida sta nel riuscire a sfruttare il percorso a proprio vantaggio, superando gli ostacoli naturali e… mentali.
Il golf, infatti, offre la possibilità a chiunque di confrontarsi in primis con se stessi e poi con il percorso stesso; non è solo camminare nel verde, ma è una vera attività sportiva che richiede forte concentrazione, coinvolge una serie di muscoli e richiede, se praticata ad alti livelli, una non indifferente preparazione atletica. Se i benefici di una lunga camminata a passo sostenuto (in media quando si fa un percorso di 18 buche si cammina per 10 km) in mezzo al verde, sono risaputi, non bisogna però sottovalutare l'importanza del fattore concentrazione: spesso il gioco assorbe così tanto l'attenzione che la mente si libera. Così al beneficio fisico si aggiunge quello psichico. Quanti altri sport danno altrettanto?
E se è vero che l’essenza di questo sport non è cambiata sin da quando le palline erano in guttaperca e i bastoni in legno, è altrettanto vero che ancora persiste il luogo comune di un tempo che considera il golf sport d’elite (alcuni lo considerano addirittura, e a torto, un semplice “gioco”). Niente di più sbagliato, signori. Oggi, il golf, in moltissimi campi, è diventato accessibile a tutti. Iscriversi a un campo pratica con annesse qualche buca costa spesso meno che frequentare una palestra. Non solo. Grazie alla campagna di “Tesseramento libero” promossa dalla Federazione, è possibile ottenere la tessera federale, senza l’obbligo di iscriversi a un circolo, con soli 99 euro all’anno e imparare così i primi rudimenti di questo sport che, sottolineiamolo, può essere praticato a tutte le età. Per i giovani, per cui costituisce un forte aiuto nella formazione del carattere e dell’autocontrollo e per … i meno giovani che possono mantenersi attivi e allo stesso tempo… divertirsi.
Con un valore aggiunto rispetto agli altri sport: ogni campo è diverso da qualunque altro. Certo non tutti possono avere il fascino dell’Augusta National, sede ogni anno del Master, il primo torneo del grande Slam, memorabile per i suoi green e per quel fatidico laghetto della buca 12 che non finisce mai di fare vittime. O il prestigio del Sant’ Andrews, dove il golf è nato ed è stato codificato e che con i suoi bunkers piccoli e profondi e con un vento spesso micidiale è sicuramente il percorso più famoso del mondo .
Ma vi assicuro una cosa: in tutti i campi del mondo, anche quelli per tutte le tasche, il divertimento è assicurato. Perché tutti, dall’America all’Australia passando per l’Inghilterra e la Scozia, sono accomunati da un elemento: la natura, con i suoi rumori, i suoi sguardi, la sua vita.

lunedì 20 aprile 2009

Intervista a Barberini, responsabile attivita' giovanile Federgolf Emilia Romagna

pubblicata sul "Carlino Golf" di sabato 18 aprile


Passata la stagione invernale, centinaia di ragazzi hanno ricominciato a perfezionare lo swing in campo pratica e a calpestare i fairways della nostra regione nelle prime gare dell’anno. Una attivita’ il più delle volte non lasciata al caso ma seguita e organizzata dallo staff tecnico del Comitato regionale della Federazione Italiana Golf e coordinata dal responsabile dell’attivita’ giovanile, Maurizio Barberini, che abbiamo incontrato in occasione della prima gara giovanile al golf club di Argenta.

Maurizio, perché diventare responsabile dell’attivita’ giovanile?
Ho sempre avuto una grande passione per lo sport in generale, prima come atleta e poi come dirigente di calcio e di sci, seguendo sempre il settore giovanile. Dal 2006 mi occupo del golf.
Quali sono state nel 2008 le attività rivolte ai ragazzi?
Lo scorso anno l’obiettivo principale è stato quello di coinvolgere le scuole a livello provinciale e regionale. Abbiamo predisposto un progetto specifico che ha trovato l’accoglienza entusiastica da parte della Dr.ssa Luppi e del Prof. Sassoli, entrambi dirigenti scolastici. La vera svolta è stata quella di inserire nei programmi curricolari scolastici il gioco del golf. Ciò ci consente di far conoscere il golf in maniera diversa a tantissimi ragazzi e quindi di trovare una nuova linfa. Inoltre, sto guardando con attenzione a un progetto che permette ai giocatori under 14 di giocare settimanalmente su percorsi sempre diversi.
Ma veniamo ai risultati… Attualmente abbiamo 4 Brevetti nazionali, che costituiscono l’eccellenza giovanile, 17 brevetti giovanili e ben 59 brevetti, molti dei quali giovanissimi.
Concentriamoci sugli obiettivi futuri. Cosa è in programma per il 2009?
L’obiettivo base è di incrementare di almeno del 10% il numero dei ragazzi attraverso l’istituzione in ogni circolo di un club dei giovani e l’organizzazione di tre corsi base rivolti a giocatori privi di handicap, anche under 12, in circoli diversi.
E per coloro che sono più esperti?
Sono previsti corsi avanzati in base all’ordine di merito dell’anno scorso. Organizzeremo poi specifici incontri per coloro che parteciperanno al VIII Campionato Italiano dell’Attivita’ Giovanile che si terrà, per la prima volta in un circolo della nostra macroregione, a Cervia. E’ una manifestazione fantastica che raggruppa 70 giocatori provenienti da tutta Italia
Quali sono i prossimi appuntamenti?
Terremo tre corsi a Modena, il primo il 18 aprile, poi il 9 maggio e il 22 giugno al golf club di Modena.
Il tuo cruccio più grande e la tua più importate soddisfazione?.
Crucci davvero non ne ho. Soddisfazioni tante, soprattutto quella di essere il referente dell’attivita’ giovanile di una grande macroregione e di poter lavorare a un progetto di medio termine che si sviluppa nell’arco di due o tre anni e che – sono sicuro - consentirà anche presto di raggiungere obiettivi importanti.
Me ne dica uno…
Vorrei che la nostra squadra arrivasse almeno terza nel Campionato italiano dell’attivita’ giovanile di Cervia.

martedì 14 aprile 2009

Carlino Golf

Ecco il mio prino articolo pubblicato sul "Carlino Golf" sabato 4 aprile 2009.

IL GOLF è «in». Giocano Obama e Del Piero, Biden (il vice di Barack) e l’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni, gli ex campioni Van Basten e Lendl. Il golf è moda (nonostante la crisi), pubblicità, blasone, è matrimonio con arte, cultura e gastronomia delle terre che si visitano ma non solo. Innanzitutto perché giocare a golf significa entrare in un mondo di emozioni che seguono un preciso ordine: il bravo giocatore o il vero appassionato sanno cogliere la giusta sequenza tra tecnica e concentrazione, mix necessario, in parti variabili, per circa cinque ore, tanto quanto dura generalmente una gara. La sfida sta nel riuscire a sfruttare il percorso a proprio vantaggio, superando gli ostacoli naturali e ...mentali.
Il golf, infatti, offre la possibilità a chiunque di confrontarsi in primis con se stessi e poi con il percorso stesso; non è solo camminare nel verde, ma è una vera attività sportiva che richiede forte concentrazione, coinvolge una serie di muscoli e richiede, se praticata ad alti livelli, una non indifferente preparazione atletica.

SE I BENEFICI di una lunga camminata a passo sostenuto (in media quando si fa un percorso di 18 buche si cammina per 10 km) in mezzo al verde, sono risaputi, non bisogna però sottovalutare l’importanza del fattore concentrazione: spesso il gioco assorbe così tanto l’attenzione che la mente si libera. Così al beneficio fisico si aggiunge quello psichico. E se è vero che l’essenza di questo sport non è cambiata sin da quando le palline erano in guttaperca e i bastoni in legno, è altrettanto vero che ancora persiste il luogo comune di un tempo che considera il golf sport d’elite (alcuni lo considerano addirittura, e a torto, un semplice “gioco”). Niente di più sbagliato. Oggi, il golf, in moltissimi campi, è diventato accessibile a tutti. Iscriversi a un campo pratica con annesse qualche buca costa spesso meno che frequentare una palestra. Non solo. Grazie alla campagna di «Tesseramento libero» promossa dalla Federazione, è possibile ottenere la tessera federale, senza l’obbligo di iscriversi a un circolo, con soli 99 euro all’anno e imparare così i primi rudimenti di questo sport che può essere praticato a tutte le età. Per i giovani, per cui costituisce un forte aiuto nella formazione del carattere e dell’autocontrollo e per i meno giovani che possono mantenersi attivi e allo stesso tempo divertirsi